In questo blog credo che archivierò un pò di tutto da miei disegni a pensieri svalvolati e no (anche se questi ultimi saranno in minor numero!) Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.

24 maggio 2006

Sono solo canzonette

Dopo una dura e faticosissima giornata di duro lavoro, e grazie all'aiuto della ste & ste orchestra, senza la quale il miracolo che voi oggi potete ascoltare gratuitamente o utilizzare come suoneria per il vostro cellulare...
insomma il nuovo tormentone dell'estate è stato composto dunque uniamo le falangi e balliamo ai ritmi folk-scout!!
Ringraziamenti a faffa senza il quale questo oggi non sarebbe stato possibile...





12 maggio 2006

06/06/06

Ma sarà poi una data diabolica?
Ultimamente su questa data se ne sentono di tutti i colori dalla fine del mondo alla nascita dell'anticristo... ma in fondo in fondo anche queste superstizioni si traducono in un tentativo di speculazione l'ultima cosa che ho ascoltato alla radio riguarda i bookmakers inglesi che furbi furbi hanno previsto una scommessa ad ok ed alquanto assurda...
i truffatori, perchè altro modo di chiamarli mi sembrerebbe poco appropriato, hanno infatti contemplato la possibilità per lo scommettitore di puntare sulla fine del mondo in questa data ed hanno previsto una quotazione assai conveniente se la circostanza si verificasse mentre per tutti quelli che scommetteranno contro vi sarà il semplice rimborso delle spese della scommessa...
ora la curiosità è questa intanto sapere chi e se c'è stato qualche furbino che ha provato a fare una scommessa così idiota che anche qualora avesse vinto non avrebbe comunque potuto incassare nulla mhà a volte la stupidità supera l'immaginazione!!!

Sosia

L'altro giorno mi sono reso conto di come a volte una persona possa ricordartene un'altra e subito mi sono messo alla ricerca di nuovi personaggi famosi e non che si somigliassero... se volete potete suggerirne altri così che possa aggiornare questo post!!

1/06/2006

Una data da ricordare...
rivedrò una persona molto speciale!!!
ben tornata Stefania

Blog malfunzionante oppure...

devo essere entrato in un qualche buco temporale l'alternativa è che il mio blog stia impazzaendo al momento reputo quest'ultima l'alternativa più probabile...
tutti i miei post più recenti si accodano ad uno vecchio e soprattutto la data di questi è dicembre 2006 ma ancora non ci siamo sempre che non sia entrato nel famoso buco temporale di cui prima!!!

freddure

1.Una donna si preoccupa del futuro finche' non trova un marito.
Un uomo non si preoccupa mai del futuro finche' non trova una moglie.




2.Un uomo di successo è colui il quale guadagna più di quanto sua moglie sia in grado di spendere. Una donna di successo è quella che trova quest'uomo


3. Una donna sa tutto dei suoi bambini: appuntamenti dal dentista, migliori amici, sogni, incubi, paure e speranze. Un uomo è vagamente a conoscenza di una persona bassa nella casa.

la cultura delle curiosità

in questo posto faccio un elenco di alcune curiosità

  1. Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c'erano state perdite, si scriveva "0 killed", da cui l'espressione OK nel senso di "tutto bene".
  2. La prima coppia mostrata a letto insieme in TV fu Fred e Wilma Flintstone.
  3. Lo Stato con la più alta percentuale di persone che vanno al lavoro a piedi è l'Alaska
  4. Ciascun Re delle carte da gioco rappresenta un grande Re della storia: Picche: Davide - Cuori: Carlo Magno - Fiori: Alessandro il Grande - Denari: Giulio Cesare
  5. 111.111.111 x 111.111.111 = 12.345.678.987.654.321
  6. Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.
  7. Nel Vangelo di San Matteo si legge "E' più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei Cieli". In realtà San Gerolamo, che tradusse dal greco al latino il testo, interpretò la parola "kamelos" come "cammello", mentre l'esatto significato è "grossa fune utilizzata per l'attracco delle navi". Il senso della frase resta sostanzialmente lo stesso, ma acquista molta più coerenza. A parte ciò, si spiega perché gli scaricatori del porto di Genova si chiamano "CAMALLI".
  8. In Scozia, quando inventarono un nuovo gioco solo per uomini, lo chiamarono "Gentlemen Only Ladies Forbidden" da cui, più semplicemente, G.O.L.F.

Notizie stravaganti

Mi è capitato di recente di leggere una notizia stravagante ed inquietante allo stesso tempo...
Il paese dove si è verificato l'accaduto se non ricordo male dovrebbe essere stata la Germania o l'Austria anche a giudicare dal nome del protagonista certo Franz Block che credo fosse anzi dovrebbe ancora essere professore ma non ricordo se liceale o universitario...
Insomma in parole povere sembrerebbe essere venuto in possesso, in maniera del tutto casuale (l'articolo non specificava le modalità), di una macchina fotografica dai poteri occulti e raccapriccianti infatti secondo il professore questa macchina avrebbe la capacità di dare il malocchio alle persone che ne vengono ritratte.
Insomma un pò come gli indigeni di un tempo che non volevano essere ritratti dalle foto perchè ritenevano che la loro anima venisse fatta prigioniera dalla pellicola delle macchine fotografiche e chissà che non sia effetiivamente così!!
Ma torniamo alla storia dai contorni da sceneggiatura da film dell'orrore; il nostro professore infatti dopo aver fatto alcune foto con la sua nuova macchina ad una decina di amici suoi ha potuto constatare le conseguenze da brividi che un semplice clic aveva potuto causare infatti
6 dei suoi dieci amici erano morti in incidenti stradali, due sono morti annegati uno morto in un incendio e il decimo morto strozzato da un ossicino di pollo...
Certo uno può pensare che siano coincidenze pertanto il signor Block, senza più scattare foto per la serie non si sa mai, cominciò ad indagare su tutte quelle persone che erano comparse casualmente nelle sue dieci foto insomma qualche passante che ignaro si era trovato lì nel momento sbagliato e nel posto sbagliato l'unica persona di cui riuscì a scoprire qualcosa si è rilevata per il nostro professore una scoperta a dir poco agghiacciante infatti il povero passante era stato stroncato, due giorni dopo il clic della diabolica macchina, da un'emorragia cerebrale.
Bhè quantomeno curioso da qui in poi il suo comportamento infatti Block non ha perso tempo ed ha subito donato la sua macchina ad alcuni studiosi di parapsicologia affermando terrorizzato: "Questa macchina fotografica è stata fabbricata dal diavolo in persona e viene direttamente dall'inferno".
Non so che cosa avrei fatto io se mi fosse capitata fra le mani una cosa del genere, certo avrei smesso di fare foto in giro in giro, ma una piccola foto a qualche politico o a qualche dittatore l'avrei provata a fare giusto per levarmi ogni dubbio insomma una prova alla Epicuro!!
E soprattutto mi chiedo ma se avessi davvero avuto quella macchina ed avessi voluto davvero fare la prova del nove, ed avessi poi accertato la veridicità dei miei sospetti, sarei stato un omicida al pari di chi impugna una volgarissima pistola; insomma tutto sarebbe cambiato pensiamo ai film non avremmo più visto delle colt o delle magnum ma il buono della situazione avrebbe impugnato la sua bella polaroid...
ma che cosa avrebbe potuto pronunciare certo non più la frase "ti riempio di piombo..."
magari la nuova frase sarebbe stata "fermo o ti impellicolo..."

09 maggio 2006

Che brutta bestia la censura!!

Il baldacchino di Gian Lorenzo Bernini

Poichè odio ogni forma di censura ed eccessivo moralismo su qualsivoglia questione a partire dal mitico spot pubblicitario fatto da Rocco Siffredi dove si alludevano alle sue innumerevoli esperienze con patatine di ogni tipo e forma fatto sparire in un batter d'occhio come se una allusione del genere potesse in qualche modo turbare le menti di noi tutti ormai abituati a non stupirci più di stupri e violenze su minori e non ma incapaci di poter far due sane risate su uno spot di rara intelligenza e magari provare quel pizzico di invidia no anzi ammirazione verso un personaggio che effettivamente le ha provate tutte le patatine intendo...
Dopo questo preambolo forse pure eccessivamente prolisso volevo raccontare una storia riguardante l'opera di Bernini in S.Pietro ossia il baldacchino quello conosciuto per le sue colonne tortili e per l'utilizzo massiccio del bronzo come elemento portante delle stesse colonne. Anche in quest'opera al pari del famigerato spot di cui prima ritrovo un'accanita censura che è stata perpetuata su tutti i libri di storia dell'arte che mi sono fino ad oggi trovato a sfogliare (e sono stati davvero tanti).
La storia la ho appresa da un mezzo d'informazione alquanto insolito per i nostri tempi "il fumetto" e per la precisione Martin Mystere. Incuriosito pertanto ho cercato di trovarne riscontro dapprima sui libri di storia dell'arte e non trovando nulla mi sono detto va bene il fumetto sarà stato un semplice sfogo della fantasia degli autori, nonostante ciò mi mancavano ancora due fonti consultabili la prima internet e la seconda l'esperienza personale recandomi a Roma ho infatti potuto constatare di persona la veridicità della storia di cui peraltro ci sono diversi tentativi di spiegazione più o meno buoni.
Ma veniamo alla storia in sè correva l'anno 1624 quando Papa Urbano VIII, della famiglia Barberini, commisionò a Gian Lorenzo Bernini il difficile incarico di riempire lo spazio vuoto sotto la cupola all'interno della basilica di S.Pietro. Tale opera fu compiuta da Bernini in 9 anni nel 1633 l'opera è appunto il baldacchino composto dalle colonne tortili di cui vi è ampia descrizione in qualsivoglia libro di storia dell'arte vorrei infatti soffermare l'attenzione su alcuni particolari neanche troppo piccoli da poter essere sfuggiti in maniera così plateale da quasi tutti gli organi d'informazione tali particolari sono i sostegni delle quattro colonne ossia i piedistalli di marmo bianco dove Bernini ha scolpito qualcosa di davvero particolare: su ognuna delle facce esterne al baldacchino il Bernini scolpì infatti lo stemma del casato Barberini, integrandovi la rappresentazione della donna nelle diverse fasi del travagio dal periodo dilatante fino ad arrivare alla nascita del bambino che sbuca infine dallo stemma del casato stesso.
Insomma il Bernini ha eseguito fotogramma dopo fotogramma ogni fase del parto di una donna, per poter verificare questa sequenza bisogna partire dalla prima colonna sulla sinistra quella frontale ovviamente e procedere poi da destra a sinistra.
Si nota come, su ogni piedistallo, tra lo stemma e le chiavi si S. Pietro sia scolpita anche una testa di donna, che assume espressioni differenti nelle varie fasi del parto; alla fine nell'ottavo ed ultimo fotogramma la testa della donna è sostituita dalla comparsa della testa di un bambino a dimostrazione della conclusione del felice evento.
Si può inoltre notare che gli stemmi barberiniani, caratterizzati dalle caratteristiche tre api, abbiano una netta somiglianza col corpo di una donna ed in particolare la parte superiore dello stemma ne rappresenterebbe il torace mentre quella inferiore l'addome infine si riscontra anche l'organo genitale femminile situato inferiormente allo stemma; è curioso inoltre verificare che proprio la parte inferiore (l'addome della donna) e l'organo genitale cambino le proprie forme simulando le differenti fasi del parto.
Per quanto riguarda le spiegazioni di una tale rappresentazione vi sono soltanto ipotetiche congetture vediamole:
secondo la prima spiegazione si dice che una principessa di casa Barberini, nipote di Urbano VIII, ed in attesa di partorire, avesse fatto dono di donare i piedistalli che il Bernini si accingeva ad eseguire, nel caso in cui avesse partorito un bambino; pertanto una volta avvenuto il lieto evento Bernini pensò bene di rappresentare lo stesso evento.
Un'altra spiegazione ben più goliardica e in sintonia col carattere dello stesso artista vuole che Bernini nutrisse una forte passione, peraltro corrisposta, per una giovane nipote di Urbano VIII, che lo portò pure a chiederla in sposa, ma il pontefice pur stimando l'artista, si oppose in maniera decisa alle nozze non ammettendo che la nipote che apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane si potesse sposare con un uomo di comune lignaggio.
La nipote però non seguì il volere dello zio ed ebbe perfino un figlio dal Bernini questa cosa irritò il papa e Bernini volendo a quel punto recare un affronto ancora maggiore alla famiglia Barberini, rappresentando il parto della nobile donnascolpendone sui piedistalli le diverse fasi dello stesso parto.
Un sito da cui sono riuscito ad avere notizie è il seguente dove potrete ritrovare descrizione di tale storia
http://scuolamedicasalernitana.it/curiosita/bernini_e_il_parto.htm

 
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