In questo blog credo che archivierò un pò di tutto da miei disegni a pensieri svalvolati e no (anche se questi ultimi saranno in minor numero!) Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.

18 aprile 2007

Severino Silvani (parte IV)


“La zia Pina” (la figlia Giuseppina Silvani morta precocemente a 39 anni) olio su tela( Studio per ritratto) 35 x47 e “Un Cugino” ( Luciano Silvani scenografo a Milano) olio su cartone 30 x 41


(Rispettivamente foto 1 e foto 2 qui in alto)


Questo parente, di cui si è persa ogni traccia, se non il ritratto, era andato allo studio del nonno per imparare a dipingere la figura, e il nonno di poche parole, gli aveva detto: “mettiti comodo ti faccio il ritratto” ; così didascalicamente e in maniera immediata gli svelava tutti i segreti del vecchio mestierante; da questo episodio esce anche la figura umana di Severino, di maestro generoso, onesto e pragmatico ; in casa mio padre lo chiamava il “Burbero benefico”.



Sua moglie Orighi Dirce, adorava quest’uomo distinto, particolare nei tratti, con la barba ed i baffi rutilanti, sempre ben curato nell’aspetto ; “Il Professore “lo chiamava la nonnina, così autorevole, schivo di ogni lusinga, sempre pronto a brontolare, con un caratteraccio che solo lei, così paziente, sapeva lenire ; poi si sa gli artisti sono originali, guadagnano poco, ma penso che lei piccola-grande donna abbia contribuito, nei momenti difficili, con il suo mestiere di insegnante elementare anche al sostentamento della famiglia: .



“Dirce la nonnina”di lei ho un carboncino 32 x 44. (foto a fianco)

 
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