In questo blog credo che archivierò un pò di tutto da miei disegni a pensieri svalvolati e no (anche se questi ultimi saranno in minor numero!) Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.

05 ottobre 2006

Differenza fra preti e frati

Allora non so se sia vero o no, ma qualche giorno fa curiosando un pò in giro ho letto un articolo su internet che mi ha incuriosito, pertanto provo a riassumerne il contenuto sperando di non alterare la veridicità; anzi invito chiunque legga questo post e che voglia approfondire il tema di aggiungere nei commenti eventuali miei errori; insomma confesso, e mai parlando di preti e di frati fu scelta parola migliore, una ignoranza quasi totale.
Veniamo alla differenza che mi ha colpito, ovviamente non credo che sia l'unica ma questa mi ha lasciato letteralmente spiazzato perchè ne ero totalmente all'oscuro:


I frati fanno, se previsto dal loro ordine, anche il voto di castità.
Mentre i preti fanno solo voto di celibato.
La questione dovrebbe essere effettivamente differente...
La differenza è che se il
frate ha un rapporto sessuale, commette sacrilegio (e può ricevere
l'assoluzione soltanto da determinate autorità); mentre se lo fa il prete,
commette peccato mortale, come tutti noi se eccedessimo nelle pratiche
erotiche con la moglie, se la tradissimo o avessimo un rapporto sessuale con
la fidanzata.
(Dal peccato mortale si può essere assolti da qualsiasi prete (quindi, dal
punto di vista del prete: da qualsiasi collega))
Trombarsi la fidanzata equivarrebbe a trombarsi la perpetua o un'altra donna
se si è preti.....
Per capirci.
Riguardo alle pippe, non c'è differenza tra noi e un prete.
E' sempre un peccato mortale.
Anche trombarsi la donna d'altri, oltre che molto discutibile, specie dal
punto di vista igienico, è considerato peccato mortale...
Insomma sostanzialmente lo stesso peccato per il frate è molto più grave che per un prete il frate diventa sacrilego, mentre il peccato del prete no...
nel leggere l'articolo da cui ho estrapolato queste nuove informazioni mi sono venute alla mente alcune complicanze, infatti mi sono chiesto va bene mettiamo che il prete voglia correre il rischio di fare peccato mortale e faccia sesso con la sua perpetua, cosa accadrebbe se nell'atto concepissero un figlio? Già perchè in quanto prete non dovrebbe usare anticoncezionali farebbe un doppio peccato, perchè aggravare la sua situazione?!
Ma ecco che subito mi son ricordato che le perpetue effettivamente avevano una certa età, forse la Chiesa ci aveva già pensato, e quindi ha trovato la soluzione trovare donne in menopausa per i suoi preti?!
Ma non sarebbe più semplice permettere almeno ai preti di potersi sposare ed anche procreare senza dover avere quest'assillo del peccato mortale, certo poi ci sarebbe la possibilità del divorzio ma almeno si potrebbero un pò sfogare!!!

 
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